Il “caffè in ghiaccio”: quando fa troppo caldo per l’espresso.

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Si chiama “caffè ghiaccio”. È un modo originale di bere l’espresso tipico del Salento. È un must per chi ama l’espresso.

Un caffè espresso come si deve va versato in una tazzina bollente, dalle pareti spesse, a tal punto che a mala pena la tieni senza scottarti. Tuttavia io amo bermi un buon caffè anche quando fuori ci sono trentacinque gradi.

Però adesso parliamo di cose vere. E del fatto che noi tutti in estate siamo alla continua ricerca di gelati e bibite ghiacciate. Se anche tu sei un amante del caffè espresso questa cosa del caffè in ghiaccio la sai già, o devi saperla.

Quando ordini semplicemente “un caffè” in Italia, ti porteranno il tipico espresso e non il caffè lungo americano. A quel punto puoi aggiungere che lo vuoi “in ghiaccio” e il barista te lo servirà con vicino una bicchiere medio piccolo con due o tre cubetti di ghiaccio pieno, il trucco infatti è quello di far raffreddare il caffè velocemente senza farlo annacquare. Il caffè annacquato è male!

Se poi ti piace dolce puoi aggiungere zucchero, quello scuro, persino il dolcificante o il miele, una variante è con il latte di mandorla.

The pleasure

Il caffè è un piacere, se non è… ok, ci siamo capiti. Il caffè, lo sappiamo, è anche una scusa per fare una pausa, soprattutto se non fumiamo. Il caffè in ghiaccio serve ad allungare questo break e aiutarci a vincere il caldo e la spossatezza estivi. E allora versiamo il nostro caffè bollente sui cubetti che poverini fanno crack, poi giriamo il bicchierino in mano, bello ghiacciato, e lo beviamo lentamente. Che un po’ si annacqua, ma che fa!

Insomma la prossima volta ricordatevi di chiedere il vostro espresso “in ghiaccio”,  poi magari fate una bella foto e sparatela su Instagram o Facebook e taggatela @autorechocolate. Noi ve la commentiamo e le collezioniamo, che ci piacciono tanto le foto ricordo!

Photo: Davide Agazzi

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